Afte in bocca: cause, rimedi e quando rivolgersi al dentista

da | Ago 27, 2025 | Igiene orale e prevenzione

Un piccolo bruciore sulla lingua, un fastidio che si fa sentire ogni volta che mangi, parli o bevi qualcosa di caldo. Poi lo specchio ti conferma ciò che già sospettavi: un’afta.

Le afte in bocca sono tra i disturbi orali più comuni e fastidiosi. Colpiscono senza preavviso e possono rendere difficili anche i gesti più semplici della giornata. Ma perché ci vengono le afte in bocca? E, soprattutto, come eliminarle nel modo giusto?

In questo articolo ti spieghiamo cosa sono le afte, quali possono essere le cause, quando è il momento di preoccuparsi e quali sono i rimedi davvero efficaci per alleviare il dolore.

Cosa sono le afte?

Le afte sono piccole ulcerazioni superficiali della mucosa orale. Si presentano come lesioni biancastre o giallastre, rotonde o ovali, circondate da un alone infiammato. Possono comparire all’interno delle guance, sulle gengive, sul palato molle, sotto la lingua o lungo i bordi linguali.
Spesso vengono confuse con bolle in bocca, ma a differenza dell’herpes, le afte non sono contagiose né infettive. Sono però piuttosto dolorose, soprattutto quando si entra in contatto con cibi acidi, piccanti o caldi.

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Sintomi e manifestazioni

La sintomatologia è piuttosto riconoscibile. Le afte provocano una sensazione di fastidio, dolore o bruciore localizzato, spesso preceduto da una lieve irritazione della zona. Il dolore si accentua durante la masticazione o il contatto con cibi e bevande.
In alcuni casi, soprattutto se le afte sono grandi o multiple, si possono avvertire anche stanchezza, febbre lieve o gonfiore dei linfonodi.

Perché vengono le afte in bocca?

La comparsa delle afte in bocca può dipendere da molti fattori. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un’infiammazione della mucosa orale scatenata da condizioni transitorie, ma talvolta il problema può essere ricorrente o associato ad altri disturbi.
Ecco quali sono le cause delle afte in bocca più frequenti:

 

  • Microtraumi locali, causati da spazzolamenti troppo energici, apparecchi ortodontici, protesi o morsi accidentali.
  • Stress, ansia e stanchezza fisica possono influire sul sistema immunitario e favorire l’insorgenza di lesioni aftose.
  • Carenze vitaminiche, in particolare di ferro, acido folico e vitamina B12.
  • Squilibri ormonali, soprattutto nelle donne durante il ciclo mestruale.
  • Reazioni a determinati alimenti o a componenti di dentifrici o collutori.
  • Malattie sistemiche come celiachia, morbo di Crohn, colite ulcerosa o immunodeficienze.

Quali cibi causano le afte?

 L’alimentazione può avere un ruolo importante, soprattutto in soggetti predisposti. Alcuni cibi, infatti, sono più irritanti per le mucose orali e possono favorire o peggiorare le afte, specialmente se già presenti.

Attenzione in particolare a:

  • Frutta molto acida (ananas, kiwi, agrumi)
  • Pomodori crudi
  • Cioccolato
  • Frutta secca, noci, mandorle
  • Cibi piccanti o speziati
  • Formaggi stagionati
  • Bevande alcoliche o gassate

Limitare il consumo di questi alimenti può aiutare a ridurre la frequenza delle recidive.

Come si eliminano?

Nella maggior parte dei casi, le afte guariscono da sole nel giro di 7-10 giorni. Tuttavia, il dolore può essere fastidioso e compromettere la qualità della vita quotidiana. Per questo motivo, è utile intervenire con rimedi che allevino i sintomi e favoriscano la guarigione.

I trattamenti più efficaci includono:

  • Collutori antisettici e cicatrizzanti, su consiglio del dentista, per ridurre l’infiammazione e disinfettare la zona.
  • Gel protettivi o anestetici, che creano una barriera temporanea e calmano il dolore.
  • Infusi di camomilla o malva: utili come risciacqui naturali per lenire la mucosa.
  • Integratori, se le analisi rivelano carenze vitaminiche specifiche.
  • Corretta igiene orale, con uno spazzolino morbido e dentifrici non abrasivi.

Quando rivolgersi al dentista?

 In genere, le afte non sono pericolose. Ma quando diventano frequenti, molto dolorose o resistenti alla guarigione, è importante rivolgersi a uno specialista per una valutazione più approfondita.
Prenota una visita se:

  • Le afte durano più di 10-14 giorni
  • Le lesioni sono di grandi dimensioni o tendono a tornare spesso
  • Il dolore è intenso e non migliora con i rimedi comuni
  • Noti altri sintomi come febbre, stanchezza, gonfiore dei linfonodi

Il dentista potrà escludere cause sistemiche, consigliare trattamenti mirati o indirizzarti a esami più approfonditi, se necessario.

Hai afte frequenti o dolorose? Facciamo chiarezza insieme

Le afte in bocca possono sembrare solo un fastidio passeggero, ma rappresentano spesso un segnale che il corpo ti manda. Che si tratti di stress, carenze nutrizionali o disturbi gastrointestinali, non ignorare i segnali, prenditi cura di te.
Se ti capita spesso di avere afte, fastidi ricorrenti o dolore persistente nella bocca, non aspettare che passi da solo. Un controllo è il primo passo per capire la causa e trovare la soluzione giusta.
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